Città e Paese di residenza: nato a Venezia, risiede a Santiago del Cile.
Titolo di studio: laurea in psicologia presso l’Università Cattolica del Cile e dottorato in psicologia sociale e master in sociologia.
Professione: psicologo clinico
Impresa dove lavora o di cui è titolare: libero professionista
Web site: si segnala quello della Società cilena di psicologia clinica http://scpc.cl/
Associazione veneta e/o Comitato Veneto di riferimento: di origine veneziana e vissuto nella provincia di Padova prima di emigrare in Cile, partecipa alle attività dell’associazione Veneta del Cile e di Imprenditori Veneti del Cile (www.imprenditoriveneti.com)
Breve Presentazione: psicologo, specialista in terapia clinica individuale e di coppie, perito giudiziale e ecclesiastico.
Libero docente.
Professore nel “Magíster en Afectividad y Sexualidad”, Facoltà di Scienze Mediche dell’Università di Santiago del Cile
Ricercatore e docente dell’Universidad Autonoma de Chile dal 2011
Presidente dell’associazione periti giudiziali del Cile (dal 2006 al 2011)
Direttore della Clinica “Familia” della Fondazione Pro Dignitate Hominis dal 1987 al 2011
Autore de vari libri come “No quiero casarme” ( Santiago del Cile, Grijalbo, 2004),
“Marido puertas afuera, empleada puertas adentro” ( Santiago del Cile , Grijalbo, 2000).
Molto conosciuto in Cile come professionista e relatore. Spesso invitato anche in televisione e in programmi radiofonici come il programma settimanale El Diván Panelista di Radio Agricoltura.
La facoltà, quando fu istituita era di 6 anni, ma poi ne aggiunsero altri due. Nel ’62 finii gli esami eravamo in 35 alunni. Io sono il laureato numero 16. Il Preside di Facoltà ci disse che dovevamo essere i migliori, i più preparati, visto che eravamo i primi ad aprire la strada della professione. Ho preparato la mia tesi sull’Ipnosi Sperimentale. Era così interessante che il mio relatore l’aveva portata con sé in Venezuela e insegnava con l’ausilio dei miei studi, che chiaramente erano scritti a mano e originali, pieni di calcoli e statistiche, 64 pagine in tutto. Me la portò indietro dopo due anni e così potei laurearmi. Ero in contatto con l’università di Milano e mi concessero un dottorato di ricerca. Poi mi laureai anche in Sociologia e feci un master e un dottorato in Psicologia Sociale. Ebbi anche alcune borse di studio.
Devo riconoscere che essere veneto, italiano, in quell’epoca in Cile, negli anni ’70, era importante, mi ha favorito negli studi, venivo trattato in maniera migliore.
Mi ricordo di alcune persone venete che lavoravano qui. Ad esempio Gino Bortolaso era di San Pietro in Gu e ha messo in piedi una fabbrica di biscotti, molto rinomata e importante. Oppure Alcide Ziche sempre veneto, mio padre lo mise a capo di un’azienda agricola, un allevamento con 450 animali, nel sud del Cile, ma non gli piaceva il lavoro, nel frattempo si sposò per procura con una veneziana. Si spostarono e vennero a Santiago, vicino al cinema Astor ed aprirono un negozio di dolci. La moglie ebbe un figlio, ma disgraziatamente morì di parto. Il figlio rimase in Cile, mentre Alcide Ziche ritornò in Veneto. Bortolaso divenne molto amico del Nunzio Apostolico, Cardinal Sodano, che a sua volta ebbe un incarico molto importante durante il possibile conflitto tra Cile e Argentina per le isole Pinton Nueva e Lenox. Entrambi gli stati volevano le isole, ma ci fu una mediazione del Papa. Io, all’epoca, lavoravo all’ospedale El Salvdor di Santiago.
Comunque, una delle emozioni più grandi che questo Paese mi ha riservato è quando il Governo mi conferì la cittadinanza cilena per “meriti” per aver collaborato come “leader di opinion”, per aiutare lo sviluppo della psicologia e l’educazione. In Cile solo 40 persone hanno avuto questo onore nella storia del Paese. Negli anni ‘80 ricevetti il premio Gabriela Mistral e per ben due volte la Camera di Commercio di Padova mi ha conferito la medaglia d’oro come cittadino illustre.
Sono felice di essere cresciuto in Cile perché le persone qui sono molto ospitali e poi per il territorio ancora con molte terre selvagge dove si può stare in assoluto contatto con la natura.
Per quanto riguarda il mio rapporto lavorativo con l’Italia posso dire che ho portato in Cile la psicologia di Alberoni e i libri del padre Gemelli. Ho tradotto articoli e parte di libri di Leonardo Ancora, medico direttore della scuola di Psicologia dell’Università Sacro Cuore di Milano. Fui il primo a fare un laboratorio di psicologia per misurare le attitudini visomanuali. Fui il primo in Cile a fare selezione del personale. All’inizio andai dagli amici di mio padre che erano imprenditori e per farmi un favore mi fecero provare, ma erano molto scettici del risultato. Quando si resero conto dell’importanza dei test e visto che facevo centro si sparse tra gli imprenditori la voce del successo dell’iniziativa. In poco tempo avevo così tanto lavoro che dovetti assumere 32 psicologi e alcuni studenti per fare le selezioni che spaziavano in tutto il Cile. Ad esempio gli addetti delle ferrovie, carabinieri e così via.
Riconoscimenti e premi:
Premio Gabriela Mistral
Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Padova (Medaglia d’oro, Padova)
Il Governo del Cile gli ha conferito con legge numero 19.860, firmata dal Presidente della Repubblica del Cile, Riccardo Lagos il 29.01.2003, la cittadinanza cilena per “meriti”.
http://www.senado.cl/appsenado/templates/sesionessala/pags/fset/resu/21020704175432.html
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